Viaggi da Sogno: CUBA
#Dream&Plan
Cuba. La Isla Grande. Una delle isole delle Grandi Antille. Con una storia pazzesca, crocevia di svariate dominazioni.
Cristoforo Colombo, al suo arrivo, l’ha definita “una delle cose piu’ belle che occhio umano potesse vedere”.
110.000 km. quadrati (1/3 dell’Italia per intenderci), 11 milioni di abitanti di cui 2,5 milioni residenti a La Habana.
Un grande Paese, con un’organizzazione statale tutta sua anche da un punto di vista sanitario.
Un grande Paese sicuro, assolutamente sicuro, dove il turista e’ sacro.
Cuba: affascinante, unica. Da vedere, visitare, conoscere. Per cercare il “proprio” angolo di Paradiso!
– Cuba: L’Avana
L’Avana, Patrimonio UNESCO dell’Umanita’ dal 1982, e’ stata fondata nel Novembre del 1519 da Diego Velàzquez de Cuéllar.
Impossibile descrivere la citta’ a parole.
Va girata a piedi, facendo finta di perdersi tra le viuzze per ammirare le case in stile Art Decò.
Bisogna indugiare fra i colorati negozietti nel Quartiere del Verano (una meraviglia!), raggiungere la Plaza Vieja dove si balla tutte le sere sulle note di musica suonata dal vivo.
Non si puo’ non andare a bere un Mojito a La Bodeguita del Medio e un Daiquiri a El Floridita per scoprire quale sia il nostro cocktail preferito.
O prenotare un tavolo in uno dei locali all’aperto di tendenza, La Guarida o Fresa y Chocolate.
Bisogna assistere ad uno spettacolo del Tropicana, famoso locale dove si ascolta musica e si balla.
Per non tralasciare niente si deve anche noleggiare una di quelle leggendarie vecchie Ford, enormi e coloratissime, inviate ai tempi a Cuba dalla celebre azienda statunitense come test campione … <se funzionano le mettiamo in produzione!>.
Fino a qualche anno fa ci si sedeva al volante e non si sapeva bene dove si potesse andare: restare a piedi, con il motore in panne, era un attimo! Oggi invece le auto sono state tutte restaurate, sistemate, lucidate sia per quanto riguarda la carrozzeria che per i motori.
Si puo’, quindi, stare tranquilli e provare l’emozione di un giro a bordo di un macchinone enorme magari di colore rosa (!!), prestando attenzione al traffico che a L’Avana e’ pazzesco (ma fuori dalla citta’ diventa inesistente).
– Cuba: non solo L’Avana
Ipotizzando un tour per conoscere l’isola – prima di trascorrere magari qualche giorno al mare per riposarsi -, salutata L’Avana si punta verso la Vallée de Vinales. Patrimonio Unesco, ricca di piantagioni di tabacco.
Poi si prosegue alla volta di Cienfuegos, incantevole altro Patrimonio Unesco, che ammalia grazie all’architettura coloniale francese.
Si arriva a Trinidad – stupenda, credetemi – che vanta il centro storico coloniale meglio conservato di tutta Cuba.
A Trinidad si trovano le Casas Particulares, ovvero case che il governo cubano ha permesso ai proprietari di aprire ai turisti che desiderano soggiornarvi per vivere un’esperienza a stretto contatto con la popolazione locale, con i suoi usi, i suoi costumi, le sue abitudini.
A Trinidad bisogna mettere in nota una visita a La Casa del Alfarero, vasaio artigiano. Bisogna sedersi a bere almeno un caffe’ alla Cafeteria, che ha un’insegna di uno straordinario color azzurro pitturata a mano sul muro. E bisogna assaggiare la “canchanchara”, drink tipico non particolarmente alcoolico, nell’omonico locale – La Canchanchara – intanto che si ascolta musica dal vivo.
Si puo’ scegliere, a questo punto, di puntare dritto verso uno dei Cayos – uno piu’ bello dell’altro – dove riposarsi al mare, oppure di continuare alla volta di Santa Clara, dove finisce – letteralmente! – l’autostrada, via Camaguey, citta’ storica, Patrimonio Unesco.
A Santa Clara si respirano storia e cultura. Qui si trova il Mausoleo di Che Guevara, morto in Bolivia ma sepolto qui.
Ci si immerge in un’atmosfera particolare, quasi surreale. In strada pochissime sono le macchine che superano gente a cavallo, gente con il calesse. Gli hotel sono bellissimi, i ristoranti molto rinomati.
Cosi’ come Santiago de Cuba. Vale davvero la pena di spingersi fino a questo angolo di Cuba per visitare la citta’ storicamente, culturalmente fondamentale.
Se poi si vuole vivere la Cuba leggendaria, per respirarne il vero spirito, bisogna trascorrere almeno un paio di notti a Baracoa.
Baracoa, fondata nel 1511, e’ la citta’ piu’ antica di tutta l’Isola. La sua cattedrale conserva la Cruz de la Parra che – si narra – sia stata creata con un pezzo di legno della caravella di Cristoforo Colombo e sia stata piantata sulla spiaggia dallo stesso il 1^ Dicembre 1492.
Qui tutto sembra sia sospeso in un tempo che fu. Le porte degli alberghi scricchiolano, i rubinetti perdono; le strutture sono a tutt’oggi un po’ … come dire(?) … rustiche.
Ma il fascino …. Il fascino e’ intatto!
– Cuba: il mare
Che si scelga Varadero o si opti per uno dei tanti Cayos, terminato il tour alla scoperta della storia, della cultura e delle tradizioni cubane, ci si puo’concedere una vacanza al mare degna di questo nome.
La sabbia e’ bianca, il mare caldo.
Quale meta scegliere? Se ne puo’ parlare insieme perche’ a seconda dei singoli gusti si puo’ soggiornare nel “proprio” angolo di Paradiso, quello maggiormente rispondente alle nostre inclinazioni.
Varadero e’ piu’ turistica, con negozietti, bar, ristorantini.
Cayo Largo e’ (forse) il top dove il mare, geograficamente parlando, e’ piu’ riparato.
Cayo Levisa – meravigliosa! – offre la possibilita’ di effettuare immersioni mozzafiato.
Cayo Santa Marìa, Cayo Guillermo, ……
In parecchie spiagge da sogno con 1 Euro si noleggiano ombrellone e lettino per una giornata intera e si mangia nei chioschetti gestiti direttamente dai pescatori. Aragosta cucinata alla griglia e Mojito: Euro 5,00.
– Cuba: dove dormire
Nelle citta’ si puo’ scegliere tra soggiornare in Hotel, oppure preferire una Casa Particular.
In entrambi i casi le strutture da noi selezionate sono di ottimo livello, pulite, con camere grandi e bagni nuovi.
Abbiamo in catalogo hotel storici ideali per Viaggi di Nozze da sogno.
Nelle localita’ balneari le Casas Particulares non ci sono. Ma ampia e’ la scelta tra strutture alberghiere di altissimo livello.
– Cuba: come arrivarci
Prima del Covid Cuba era collegata con l’Italia egregiamente.
Alitalia, Air France (via Parigi), Neos, Blu Panorama, Air Europa, Iberia (via Madrid)
10 h. di volo circa.
E’ richiesto il Passaporto con validita’ residua dalla data di ingresso di almeno 6 mesi.
Il Visto d’ingresso e’ fornito dal T.O. per una cifra che si aggira intorno ai 25,00 Euro.
Fondamentale l’assicurazione medico/bagaglio, fornita sempre dal T.O.
– Cuba: la valuta
Il 1^ Gennaio 2021 ha segnato un cambiamento epocale per quanto concerne la valuta di Cuba.
Dal 1994 – fino al 31/12/2020 – sul territorio nazionale era in vigore il “sistema della doppia valuta” che si avvaleva del CUP, peso comune (chiamato anche “moneda nacional”) e il CUC, peso cubano convertibile, utilizzato dai turisti.
Il primo veniva scambiato con il dollaro 25 a 1, il secondo 1 a 1.
Da 10 giorni l’unica moneta valida a Cuba e’ il CUP, scambiato 24 a 1. Ovvero ci vogliono 24 CUP per acquistare 1 dollaro.
Ovunque, comunque, sono accettate carte di credito internazionali come Visa e Mastercard.
No American Express.
I bancomat funzionano benone.
– Cuba: quando andare
La stagione migliore va da Novembre ad Aprile
Da Maggio ad Ottobre e’ piu’ caldo e umido.
– Cuba: Tour guidati o Fly&Drive
Nel caso si voglia conoscere Cuba grazie ai racconti di chi la vive ogni giorno noi possiamo fornire un ottimo appoggio locale grazie ad anni di esperienza sul territorio.
Nel nostro ufficio de L’Avana abbiamo un Assistente esclusivo, un ragazzo davvero eccezionale, che parla perfettamente italiano e che coordina guide locali esperte.
Con loro avrete la possibilita’ di scovare angoli poco battuti e di vivere un’esperienza unica nel suo genere.
Qualora, invece, preferiate essere indipendenti, possiamo studiare una formula Fly&Drive in totale sicurezza.
Capita che a Cuba si noleggi un’auto e che nel giorno prefissato l’auto non sia disponibile. Capita ma non con noi!
<My Mojito in La Bodeguita, my Daiquiri in El Floridita>
La celebre frase pronunciata da Ernest Hemingway e’ un’ottima scusa per tutti noi per assaggiare entrambi i cocktail, nei locali designati, e scegliere il nostro preferito. Non credete?
Narra una leggenda che l’antenato del Mojito si chiamasse El Draque, dall’omonimo soprannome dato dagli indigeni al suo inventore – Sir Francis Drake – durante l’assedio de L’Avana nel 1586.
Il drink era un miscuglio di zucchero di canna, foglie di hierbabuena, acqua, aguardiente (un’acquavite distillata dalla canna da zucchero) e succo di lime, prezioso a quell’epoca grazie alla vitamina C che aiutava a combattere lo scorbuto.
Nella seconda meta’ dell’800 grazie a Don Facundo Bacardi Massò vennero perfezionate le tecniche di distillazione e invecchiamento nell’omonima distilleria dove nacque il rhum cosi’ come lo conosciamo ora.
Nel 1942 Angel Martinez bartender de La Bodeguita del Medio, preparava un Mojito speciale a base di rhum bianco e rhum scuro mixati insieme.
Il resto e’ storia dei giorni nostri …..
immagini @pinterest
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