Quando Elisabetta Crivellaro mi ha inviato questo Suo articolo, scritto e dedicato a tutte noi, i problemi e la confusione che mi attanagliavano la mente mi hanno impedito di leggerlo con la dovuta attenzione.
Questa mattina sono finalmente riuscita a trovare un po’ di pace interiore che mi ha permesso di apprezzarne ogni singola parola, ogni singolo passaggio. E, sembra assurdo a dirsi, pare scritto per me – sempre in bilico tra sensi di colpa e paura di essere inadeguata -; per il periodo che sto trascorrendo ancorata ancora a terra da paure sorte durante la Pandemia e da vecchi retaggi che non mi hanno mai permesso di poter gioire appieno, di poter vivere serena, di poter riconoscere un attimo di felicita’.
Sentimenti, ho idea, che siano piu’ comuni di quanto si creda …
Non aggiungo altro. Se non un invito accorato affinche’ possiate trovare quel dovuto silenzio interiore che Vi aiutera’ a leggere quanto scritto da Elisabetta e ad assimilarlo in maniera tale da farlo Vostro.

Il Senso Della Vita
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Il senso della vita?
Sperimentare cosa siano l’amore e la sofferenza per crescere interiormente e diventare cosi’ esseri umani migliori.
Amare se stessi, rispettare gli altri, accettare le diversità in ogni forma; questa ricerca è stata chiamata ‘risveglio spirituale’.
Molti stanno riscoprendo che cosa sia; tanti non ne hanno la piu’ pallida idea.
Gli uni e gli altri vivono ciascuno interpretando la vita e gli avvenimenti che accadono in maniera completamente diversa; c’è Chi vive da umano nella sua personalità e non si cura di se stesso e degli altri e Chi commette azioni senza pensare alle conseguenze che esse potranno avere sugli Altri.
Gli Altri che hanno imparato a fermarsi, a respirare e a osservare.
E’ possibile assistere impotenti alla malattia di qualcuno, osservare il suo dolore senza sofferenza e senza esserne coinvolti? Si’.
Questa si chiama ‘Accettazione’.
Il tempo, la vita, le esperienze ci insegnano sempre qualcosa.
Nel tempo sto imparando a vivere da Anima nella consapevolezza di essere uno Spirito che sta vivendo una esperienza terrena attraverso la sua forma fisica.
Osservo e vedo gente che si fa del male perpetuando su se stessa forme di violenza che potrebbero essere fermate ma che, per paura di prendere una decisione – decisione che potrebbe andare contro la volontà di altri -, preferisce soffrire piuttosto che scontrarsi.
E se questo scontro fosse invece necessario per cambiare il corso della loro esistenza?
E c’e’ lei: la “Libera Volontà”.
Ogni uomo ne è dotato.
Ogni uomo può scegliere.
Chi siamo noi per poter gestire, controllare, pensare di poter mettere ordine nella vita di altri?
Io sono Anima, io sono Spirito: mi sono incarnata per evolvere ed ho bisogno di tutti Voi per farlo, poiché in realtà Tutti insieme creiamo una Coscienza Collettiva che ci permette di arrivare ad uno stato di Consapevolezza Superiore.
Insieme siamo Uno.
Siamo tutti connessi.
Il tuo dolore è il mio dolore.
Per chi è ancora legato alle antiche ideologie e alle strutture tradizionali; per chi ancora vive le sue giornate entro degli schemi ripetitivi; per chi ha paura dei cambiamenti e per chi non ha sufficiente forza ed energia per rendersi conto da solo che sta sbagliando:
Io, cosa posso fare?
Nulla.
Non c’è nulla che io possa fare. Posso semplicemente “esserci”.
Esserci in presenza, per dare, a chi mi sta accanto, la mia energia, ma non posso permettermi di intromettermi troppo nella vita altrui, poiché quella Vita non mi appartiene.
Posso osservare una situazione dall’esterno, darne una mia visione, un parere ma l’agire non spetta a me e chi compie l’azione si prende la responsabilità di quella sua azione di cui non può e non deve poi incolpare altri.
Io sono il solo responsabile della mia vita e quindi delle mie azioni.
A ciascun uomo la responsabilità della sua verità e delle proprie scelte.
Ciò che accade è sempre la cosa migliore per noi, anche se nell’istante in cui accade sembrerebbe proprio il contrario.
L’Anima sa cosa sta facendo; l’Anima sa perché sta vivendo quella particolare esperienza. E chi sta facendo un cammino spirituale interiore può ben comprendere queste parole poiché allora può semplicemente permettersi di fermarsi e “osservare”, senza giudizio.
Condividere, suggerire, assistere, ascoltare senza mai sostituirsi nell’azione all’altro.
Cosa ne sappiamo noi delle esperienze che l’Anima di questa persona vuole vivere in questa vita? Ogni esperienza significa procedere alla scoperta di una più profonda consapevolezza.
È difficile allora – anche se spesso veniamo interpellati per dare un parere – imparare a diventare spettatori, osservatori passivi; e’ difficile imparare a non criticare o giudicare gli altri per le scelte che ‘noi’ riteniamo inopportune o sbagliate.
Chi siamo noi per permetterci di fare questo?
Siamo forse migliori di loro? No. Conosciamo forse la Verità Assoluta? No.
E qual’è la Verità Assoluta? Esiste forse?
Io non credo.
E se le loro scelte non coincidessero con le nostre, va benissimo così; noi non possiamo o dobbiamo dispiacerci.
Arrivare a comprendere e soprattutto a mettere in atto questo profondo concetto ogni giorno, ogni minuto della nostra giornata non è facile.
Vedo molti che, pensando di avere nelle loro mani la Verità Assoluta, litigano, interrompono relazioni, scappano, distruggono … e mi chiedo: perché tutto questo?
E molti di questi sono tra coloro che stanno facendo un percorso personale di crescita ma, se non si comprende il concetto di “libera volontà”, in realtà si resta lontani da ciò che significa “agire in consapevolezza da un punto di equilibrio interiore”.
Abbiamo ancora tanta strada da fare.
Provo a ricordarmi continuamente che esiste un oceano infinito tra la parola e l’azione e quando la mia parte umana tende a reagire e mi accorgo che sto reagendo, mi impongo di fermarmi, ricordare a me stessa che devo rimanere centrata nel ‘mio’ punto di equilibrio e che ciascuno ha i suoi tempi, il suo ritmo.
Sto lavorando molto sull’Accettazione perché credo sia una delle lezioni più profonde e importanti che vi siano da imparare per noi esseri umani.
Accettazione
Vedere qualcuno che amiamo sbagliare e consapevolmente accettare di osservare qualcuno farsi del male, sapendo che grazie a quel farsi del male egli imparerà sulla sua pelle una lezione di vita importante.
È giusto provare a spiegare a chi ci sta vicino che forse la soluzione adottata non è quella migliore ma e’ altrettanto giusto permettere all’altro di agire e scegliere secondo il suo sentire.
Accettazione è permettere ad un altro essere umano di errare, sapendo che l’errore potrebbe anche costargli caro …
E poi, con questa consapevolezza, imparare a mantenere il proprio equilibrio, senza imporsi.
Arrivare a questo livello di consapevolezza è possibile; il lavoro da fare è lungo, ma di tempo ne abbiamo tanto … un’eternità.

QUANTIC Touch

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di Elisabetta Crivellaro

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